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Il sindaco Nisi sul 2020 nocese tra pandemia da Covid-19, regionali e politica locale

Si sta per chiudere un anno difficile per chi amministra la cosa pubblica. Insieme al primo cittadino Domenico Nisi ripercorriamo il 2020 nocese tra pandemia da Covid-19, regionali e politica locale.

Si sta concludendo un anno difficile segnato dalla pandemia da Covid19. In quali termini la sua amministrazione ha sostenuto la popolazione nocese durante questo difficile periodo?

Certamente si è trattato di un anno molto difficile. Da subito ho attivato il Centro Operativo Comunale di Protezione civile praticamente attivo h24 per mettere in campo tutte le iniziative necessarie per far fronte alle varie situazioni. Abbiamo sempre garantito sostegno logistico e materiale a chi ha fatto richiesta. Grazie ai Medici di Medicina Generale e Pediatri di Libera Scelta abbiamo creato una rete per effettuare da subito il tracciamento delle persone venute in contatto con soggetti positivi. Con le Dirigenti scolastiche abbiamo pianificato tutte le attività e lavori utili per garantire la riapertura delle scuole. Da subito abbiamo fornito mascherine di comunità alle aziende che hanno fatto richiesta e ai cittadini immunodepressi su indicazioni dei medici di famiglia. Abbiamo tempestivamente erogato, sotto forma di buoni spesa, tutti i fondi regionali e statali ricevuti. Con i volontari della Protezione civile e della Croce Rossa Italiana abbiamo gestito ogni situazione di emergenza e garantito la sicurezza in occasione dello svolgimento del mercato settimanale. Durante la fase di rigido lockdown con Carabinieri, Polizia Locale e con l’ausilio dell’Associazione Nazionale Carabinieri. Abbiamo attivato tavolo di concertazione con i rappresentanti delle attività commerciali e pubblici esercizi per concordare, di volta in volta, orari di apertura e chiusura delle attività. Abbiamo avviato una fase di ascolto, attraverso le commissioni consiliari, per raccogliere idee e proposte. Abbiamo dilazionato le scadenze della fiscalità locale Irpef e Tari. Queste elencate sono solo alcune delle tantissime iniziative messe in campo. Personalmente non ho voluto mai interrompere il contatto con i cittadini “inventando” grazie all’ausilio dei social, forme di comunicazione e ascolto delle istanze. Consentitemi di esprimere il mio sincero grazie a tutti coloro che con me hanno collaborato e continuano a collaborare perché siamo ancora in emergenza.

Su quali basi si intende procedere durante i prossimi mesi per fronteggiare questa emergenza sanitaria?

Come giustamente affermato nella domanda siamo sempre in una fase di emergenza e le restrizioni poste a livello nazionale, regionale e locale sono lì a ricordarci che non possiamo e non dobbiamo abbassare la guardia. La strada per uscire da questa situazione è ancora lunga. Sul piano operativo continuano tante attività messe in campo da mesi e di cui ho parlato prima. Abbiamo attivato, in questi giorni, presso il Foro Boario una postazione per effettuare il test rapido antigenico. Si tratta di ulteriore attività che permette ai nostri medici di meglio tracciare le situazioni di possibile contagio e ci consente di avere un quadro sempre aggiornato della situazione. Sul piano amministrativo stiamo già lavorando su alcune iniziative di sostegno a chi vive particolari difficoltà. Di recente, tra l’altro, abbiamo approvato in Consiglio comunale atto di indirizzo per la costituzione di un Fondo Comunale di Mutualità che sarà dotato di copertura finanziaria per la realizzazione di alcune iniziative a sostegno di famiglie ed attività.  Voglio esprimere anche in questa sede il ringraziamento alle forze politiche e ai consiglieri comunali tutti, di maggioranza e minoranza, per la collaborazione e disponibilità istituzionale.

Un evento drammatico ha segnato la cittadinanza il mese scorso con una donna deceduta in piazza Garibaldi. In che condizioni è oggi il PPI di Noci e che cosa si può fare per potenziare il servizio di emergenza urgenza territoriale?

Si è trattato di un evento tragico che ha sconvolto l’intera comunità e certamente messo a nudo alcune criticità del sistema sanitario durante questa fase di emergenza. Rinnovo alla famiglia il cordoglio di tutti quanti noi. Noci, dal punto di vista della rete di emergenza, è coperta con una postazione del 118 con ambulanza con medico a bordo. Non vi è più ormai da circa 3 anni, come nella stragrande maggioranza dei comuni pugliesi, un Punto di Primo Intervento che, peraltro, quando era attivo registrava circa 3 o 4 accessi al giorno che, spesso, richiedevano attivazione del 118 con inutile perdita di tempo. Quello che ho già chiesto è che la rete di urgenza ed emergenza venga rafforzata con mezzi e personale sanitario al fine di prevenire le criticità che si verificano quando, a seguito delle richieste, le postazioni risultano scoperte e i tempi di attesa si dilatano pericolosamente. In questi giorni, insieme ai colleghi Sindaci dei comuni limitrofi, abbiamo ottenuto che presso il Presidio Ospedaliero di Putignano trasformato in Ospedale COVID fosse comunque attivato un punto di primo intervento per consentire le cure del caso agli accessi liberi che normalmente si registrano. Stiamo insistendo a che questo servizio copra l’intera giornata ed anche il sabato e la domenica. Circa i locali di Noci abbiamo fatto, durante l’estate, più sopralluoghi con area sanitaria e tecnica della ASL BA per attivare gli spazi e i lavori necessari per dare attuazione a quanto previsto nel Piano sanitario Regionale che a Noci ha previsto la realizzazione di Punto Territoriale di Assistenza con attivazione di alcuni servizi. Inoltre, sono già stati messi a disposizione del nostro Distretto Sanitario, i locali del vecchio ospedale dove verranno ospitate le Unità speciali di Continuità Assistenziale cosiddette USCA per tutte le attività di assistenza Covid previste a domicilio.

Non solo covid. Quest'anno si sono anche svolte le elezioni per il rinnovo del Consiglio Regionale della Puglia. Cosa pensa farà Emiliano per sostenere le amministrazioni locali?

Voglio sinceramente sperare che la squadra di governo messa in campo dal Presidente Emiliano pur nella fase critica che viviamo dia subito una impronta netta rispetto a tantissime questioni. Ad oggi non è mancato in termini di Protezione civile e fondi regionali per far fronte all’emergenza sociale il sostegno del Presidente e della Regione. Credo che bisogna certamente accelerare il passo sull’utilizzo delle risorse comunitarie in vari settori, in particolar modo in agricoltura, sul ripensamento della organizzazione sanitaria in Puglia. Credo cruciale anche mettere in campo una serie di proposte per trattenere in Puglia tutti i ragazzi che sono rientrati dalle università fuori regione. Abbiamo una straordinaria occasione che non possiamo perdere. Come amministrazione comunale abbiamo in campo alcune richieste di finanziamento su rigenerazione urbana, dissesto idrogeologico, riqualificazione di spazi pubblici. Speriamo che la macchina regionale operi subito con chiarezza di prospettive e soluzione dei problemi.

In consiglio regionale è approdata anche la nocese Lucia Parchitelli. In che rapporto è il PD di Noci con la neo eletta consigliera regionale?

All’avvocato Parchitelli vanno gli auguri di buon lavoro. Circa i rapporti con il PD locale non sono la persona giusta per rispondere. Da che sono stato rieletto Sindaco, per scelta, non ho più partecipato a riunioni di coordinamento o di gruppo consiliare del PD pertanto il segretario del PD Vito Plantone è certamente più informato di me sul partito, tesseramento e altro.

Politica locale. Può vantarsi di avere una solida maggioranza in Consiglio ma circolano voci su un probabile rimpasto di Giunta. Ci sarà un rinnovo dell'esecutivo? C'è già una rosa di probabili Assessori?

A metà percorso della consiliatura inevitabilmente si parla di rimpasto come fosse un rito prestabilito. Non vi sono segreti da svelare. Sin dall’insediamento a Luglio 2018 avevamo concordato un momento di verifica sull’attuazione del programma a metà mandato. Pur nella difficoltà del momento abbiamo svolto in video conferenza due incontri nel corso dei quali abbiamo analizzato le cose fatte e quelle in itinere. Ci risentiremo come forze politiche di maggioranza per definire le priorità programmatiche della seconda parte del mandato. Quando avremo definito le cose da fare si vedrà tutto il resto. Non c’è nessuna discussione su nomi e cose del genere. Oggi, sinceramente, per me ci sono altre e più urgenti priorità.

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